


La LIV Golf League rinuncia a una delle sue caratteristiche fondamentali. A partire dalla stagione 2026, i controversi tornei non si giocheranno più sulle caratteristiche 54 buche, ma sulle 72 buche standard a livello mondiale. Di conseguenza, gli eventi passeranno da tre a quattro giorni di torneo. Questo significativo cambiamento di rotta è una mossa strategica nell'ambito dei continui sforzi della lega per ottenere il riconoscimento dell'Official World Golf Ranking (OWGR).
Il nuovo formato segna la fine del golf "più veloce" che la LIV ha promosso come suo punto di forza fin dal suo debutto. La lega si avvicina ora al formato standard dei Tour affermati:
Ironia della sorte, il nome LIV deriva dal numero romano per 54 - un fatto ormai obsoleto a causa del cambiamento di formato.
Da 54 a 72. Nel 2026 passeremo a un formato a 4 buche, per favorire la nostra crescita globale e offrire più azione ai fan di tutto il mondo. #LIVGolf pic.twitter.com/Z15uc3BaxV
- LIV Golf (@livgolf_league) 4 novembre 2025
L'espansione a 72 buche è direttamente collegata all'obiettivo di guadagnare punti per l'Official World Golf Ranking (OWGR) del Tour. Senza questi punti, i migliori giocatori della LIV League incontrano notevoli difficoltà a qualificarsi per i campionati Major. Stelle come Jon Rahm e Dustin Johnson sono scivolate bruscamente nella classifica mondiale, rendendo molto più difficile il loro accesso ai tornei più importanti dell'anno.
L'OWGR ha respinto la richiesta iniziale della lega nell'ottobre 2023 a causa, tra l'altro, del formato ridotto a 54 buche, della mancanza di tagli e delle dimensioni ridotte del campo. Con l'adeguamento, la LIV Golf compie ora un passo decisivo per soddisfare i requisiti formali del World Golf Ranking. Inoltre, alcuni professionisti hanno dichiarato che il formato più breve non li preparava in modo ottimale alle tradizionali gare Major di quattro giorni. Il cambiamento è quindi anche una risposta al desiderio dei giocatori di una preparazione più competitiva.
Sia la dirigenza che gli atleti del LIV Tour sono favorevoli a questo cambiamento, anche se comporta un allontanamento dal concetto radicale originale.
Scott O'Neil, CEO della LIV Golf League, vede il cambiamento come un segno di dinamismo e adattabilità: "Mentre entriamo nella nostra quarta stagione come lega, il passaggio a 72 buche segna un nuovo capitolo significativo per la LIV Golf, rafforzando la nostra lega e sfidando il nostro campo d'élite di partecipanti. Le leghe di maggior successo al mondo evolvono costantemente il loro prodotto e noi, in quanto lega emergente, non siamo da meno. La LIV Golf cercherà sempre di progredire agendo nel migliore interesse della LIV Golf e nell'interesse dello sport"
I giocatori accolgono con favore l'opportunità di competere ai massimi livelli. Jon Rahm (capitano Legion XIII), vincitore della classifica individuale della scorsa stagione, vede la decisione come un successo completo: "È una vittoria per la lega e per i giocatori. Noi siamo dei concorrenti a tutti gli effetti e vogliamo avere tutte le opportunità di competere ai massimi livelli. Il passaggio a 72 buche è il logico passo successivo, che rafforzerà la competizione e ci metterà alla prova in modo più completo"
Bryson DeChambeau (Captain Crushers GC) si concentra sul futuro dei Major: "Tutti vogliono vedere i migliori giocatori del mondo competere tra loro, soprattutto nei Major, e per il bene del gioco abbiamo bisogno di un modo per andare avanti. Con il passaggio a 72 buche, la LIV Golf sta compiendo un passo proattivo per allinearsi al formato storicamente riconosciuto a livello mondiale."
Dustin Johnson apprezza il ritorno a procedure familiari: "Giocare a 72 buche è un po' più simile ai grandi tornei con cui siamo cresciuti. Mi è sempre piaciuta la fatica dei quattro round"
Pronti a fare di più ⛳️🌎#LIVGolf
- LIV Golf (@livgolf_league) 4 novembre 2025
Il cambio di formato è una concessione significativa: la LIV Golf rinuncia a un punto di forza per raggiungere l'obiettivo generale di legittimità e accesso alle major. Ora si tratta di capire se questo passo è sufficiente.
L'OWGR deve ora decidere se la modifica - insieme a possibili ulteriori aggiustamenti come l'apertura dei campi di partecipazione - qualificherà il Tour per i punti del ranking mondiale. Questa decisione non solo influirà sulle carriere dei professionisti della LIV, ma determinerà anche in modo significativo la direzione delle trattative in stallo tra la LIV Golf e il PGA Tour. Per gli appassionati, il cambiamento significherà sicuramente più golf al massimo livello a partire dal 2026.
05 Nov 2025
Jon Rahm è soddisfatto dei cambiamenti di formato al LIV Golf. In futuro si giocheranno 72 buche invece di 54 per ogni torneo. (Foto: Imago / Imagn Images)